La stampa è stata sicuramente l’invenzione che ha permesso una diffusione della cultura, delle notizie e delle scoperte scientifiche senza precedenti.
Ma qual è la sua storia? Vediamo insieme le tappe fondamentali del suo sviluppo!
Abbiamo tracce dell’invenzione della stampa già nel IV secolo in Cina, con la stampa tramite blocchi di legno. In sistema prevede l’uso di matrici di legno intagliate, a cui viene aggiunto inchiostro e poi impresse su foglio di carta. La portata dell’invenzione è tale da essere considerata una delle quattro grandi invenzioni della Cina Antica!
Ma la tappa più importante riguarda sicuramente quella dei caratteri mobili, utilizzati da Johannes Gutenberg nel 1455. La loro scoperta risale però sempre alla Cina nel 1041 e poi con caratteri più resistenti nel 1298.
Nel 1843, negli Stati Uniti, Richard March Hoe inventa la prima rotativa della storia!
Inizialmente venivano utilizzati fogli singoli ma successivamente venne introdotta l’alimentazione a bobina: le immagini da stampare vengono incurvate intorno a cilindri ruotanti che esercitano una pressione molto più forte.
Nel 1875 Robert Barclay inventa la stampa offset basata su un fenomeno chimico/fisico: la repulsione tra acqua e sostanze grasse. Ma si tratta di un procedimento non molto semplice e che presenta alcune svantaggi.
Nel 1886 troviamo invece la stampa linotype utilizzata per la prima volta anche in Italia presso uno dei principali giornali romani.
Nel 1971 con l’invenzione delle stampanti laser vi è la vera e propria svolta: chiunque può stampare quello di cui ha bisogno in autonomia e in tempi davvero rapidi!
Ma i primi modelli di stampanti laser sono davvero diversi dai nostri, molto più costosi e ingombranti, solo dal 1982 vengono introdotti modelli “da tavolo” anche se i costi sono sempre proibitivi.
Solo dagli anni novanta, con l’enorme diffusione di nuovi modelli, le stampanti diventano sempre più efficienti ed economiche.
L’ultima tappa riguarda ovviamente la stampa 3D. Già ideata nel 1983 quando Hull utilizza i raggi UV per indurire le vernici.
Oggi esistono tantissimi tipi di stampanti 3D e sono sempre più diffuse e vengono utilizzate in moltissimi ambiti, dall’architettura all’arte, perché ormai i costi sono davvero più accessibili.